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L'intimità di un'attesa vissuta tutta al femminile è il tema conduttore di RISERVATO.


Il tempo... un bilico di ricordi
Il racconto... spezzato come la memoria
L'armonia... ritrovata in un arpeggio.

Ritrovarmi quell'arpa addosso solo oggi

SOGGETTO E COREOGRAFIA: Piera Principe (premio Nuove Proposte Vignale Danza 1988)
MESSA IN SCENA: Stefano Monti (1992)
ELABORAZIONE SONORA: Mauro Casappa
PROGETTO LUCI: Bruno Redondi
MUSICHE: S. Sciarrino, R. Strauss, S. Bussotti, J.S. Bach, H. Villa-Lobos,
   L. Berio (voce Kathy Berberian), J. Kneiper
 

BALLANDO BALLANDO L'ATTESA È UN SENTIMENTO
Coreografa e unica interprete, la ballerina ha offerto uno spettacolo preciso e raffinato

Di grande fascino spettacolare Pierangela Principe in Riservato, l'allestimento di teatro danza visto di recente al teatro Cinghio per la rassegna "Teatro instabile": la coreografa, unica interprete in scena, siede inizialmente sulla panchina, le spalle al pubblico, le scarpe e la valigia vicino.
A lato c'è una tavola apparecchiata per due. Si avverte il senso dell'attesa - perché qualcuno possa arrivare. Pierangela appende gli abiti all'attaccapanni insieme a quella strana forma scura tra la conchiglia e la tromba di un vecchio grammofono.
I movimenti sono fluidi, a sequenze, tra astrazione e concretezza. L'espressione mimica del volto partecipa all'evento scenico.
C'è un contrabbasso a lato, da raccogliere e tenere vicino a tratti, simbolo, memoria e oggetto reale nello stesso tempo.
L'atmosfera è intensamente teatrale, colma di emozioni che fluiscono, come in un sogno che si alimenta di dati reali.
Siede alla tavola: c'è nervosismo tra speranza, desiderio, preoccupazione.
La musica accompagna, commenta, sollecita l'azione. Flussi d'immagini, fantasie cicliche, gesti ripetuti con parti del corpo autonomamente espressive ricordano a tratti Carolyn Carlson, nell'utilizzazione equilibrata, elegante - a volte attraversata da un lieve senso di distacco quasi ironico - del gesto quotidiano.
Un gusto estetico particolarmente raffinato, preciso, definisce ogni movimento, ogni posizione frenata del corpo di Pierangela Principe, che vive e insegna danza contemporanea a Cremona.
Al termine uno strano abito con corde che uniscono, a mo' di arpa, un braccio ad una gamba, forma un'immagine di intensa bellezza formale.
Calorosi, emozionati gli applausi del pubblico.


Val. Ott.

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